Il mio amico Berlusconi
Evito, solitamente, di parlare di fatti contingenti. Preferisco parlare di cose futili, tipo le cose che mi capitano in viaggio. Il problema è che in questa nazione si fa tanto parlare del “caso Ruby” che magari è bene che ne parli anche io. Dopotutto in TV è pieno di eminenti cretini che parlano di tutto, non capiso perchè non debba parlare di tutto anche io sul mio sito web.
Prima di tutto, per essere chiari dal principio, io disprezzo Silvio Berlusconi, non perchè sia estremamente più a destra di me, ma perchè penso che non sia adatto a governare. Posso rispettare persone brave e preparate con una visione diversa del mondo, a cui contrappormi parlando, ma non uno che non può rispondere nel merito alle domande.
Dopo la premessa, a me di quello che succede a casa di Silvio non interessa assolutamente niente. Ovviamente se sono stati commessi dei reati questi vanno accertati e puniti, perchè è così che funziona negli stati civili. Ma per il resto, l’unica cosa che non apprezzo della vicenda sono la poca onestà intellettuale delle persone coinvolte e il non volersi prendere le proprie responsabilità.
Ognuno è libero di fare quello che vuole, ma non di sottrarsi alle conseguenze delle proprie azioni. Solo le persone di poco valore si sottraggono alle proprie responsabilità. E per quanto riguarda la poca onestà intellettuale, ma come si può credere ad una persona che va regolarmente “a puttane” e che poi è contro la prostituzione. A persone che fanno uso di droga e che poi fanno leggi per punirne l’uso per i comuni mortali. Così è troppo facile, ognuno deve predicare quello che poi è disposto ad accettare per se stesso.
Cosa voglio dire ? Che, da ben prima di andare in Olanda, non ho niente in contrario con prostitute e droghe. Ho visto tante prostitute e tanta droga ad Amsterdam, e non mi dispiace che ci siano, anzi, mi pare molto progressista come cosa. Per questo non capisco perchè persone che, apparentemente, apprezzano queste cose in privato, poi una volta in pubblico assumano tutt’altro atteggiamento. No signori, non ci si comporta in questo modo, siate onesti con noi e con voi stessi. Magari vi guadagnate anche la mia stima in questo modo 🙂
Piccola nota dolente, di costume più che altro. Dal punto di vista della società, sembra che comunque il lavaggio del cervello televisivo abbia operato bene, con i “giovani” che invece di pensare a cosa fare nella vita, ai propri sogni, agli interessi, pensano solo a come diventare “famosi”, come se poi significasse qualcosa. Mi intristiscono un po’ le signorine di questi giorni, perchè le mie amiche hanno dei sogni, studiano, fanno quello che a loro piace nella vita, lottano per affermarsi. Proprio per questo non sono sempre felici, anzi, alle volte sono sicuramente tristi. Però penso che alla fine dei giochi conti di più quello che fanno loro, che non vanno a fare il bunga-bunga e prendere la bustina dei soldi all’uscita.
Signorine del bunga-bunga, ad un certo punto si rischia di ritrovarsi con molto poco, ad un certo punto ci si sveglia a 50 anni e ci si ricorda che a 20 invece che rincorrere i propri sogni si passavano le notti con un vecchio in cambio di soldi. Signorine, un po’ di orgoglio, sono sicuro che la maggior parte di voi potrebbe facilmente fare la differenza in qualche contesto. Basta solo volerlo fortemente. E impegnarsi.